domenica 22 gennaio 2012

La casa è...



Cosa regalare ad un'amica che ama il bianco, il rosso, i cuori e il country? Semplice, un piccolo pannello ricamato a mano che racchiuda tutti questi elementi!


Per ringraziare la mia cara amica Simonetta per tutto quello che mi ha insegnato in questo primo anno di lavoro insieme, ma soprattutto per festeggiare un anno di amicizia (anche se sembrano molti di più!) per Natale ho deciso di ricamarle "La casa è..." del Telaio Povolaro





Lo schema, semplice semplice come piace a me, è ricamato con un mouliné rosso sfumato della DMC su un bellissimo bordo di lino stampato della Vaupel & Heilenbeck di grande effetto.
Per il retro e le torrette per appenderlo ho utilizzato una stoffina tirolese (comparata a Cavalese dalla mitica Rafaella)  in rosso ed ecrù tutta bella cuoriciosa.


Inizialmente avevo pensato di incorniciare il ricamo ma, non riuscendo a trovare una cornice della misura giusta, alla fine ho pensato di trasformarlo in un piccolo pannello da appendere (devo ringraziare la cara Franca per il lavoro di cucito impeccabile e super veloce!), così ho completato il tutto con un appendino country comprato su Casa Cenina.
Ed ecco il risultato finale!


domenica 27 novembre 2011

Uno scaldacollo con il tricotin

Desideravo da tanto tempo cimentarmi con il tricotin e l'occasione giusta si è presentata con l'acquisto di un cappottino rosso che desideravo già da qualche inverno. Così sono andata da Canetta a Milano e ne ho comprato a manovella uno insieme a un bel gomitolo di lana grigia melange. Qui e qui ho trovato delle istruzioni molto chiare e mi sono messa subito al lavoro. Nel giro di poche ore ho lavorato tutto il gomitolo in un unico lungo tubolare e poi con l'aiuto di mia mamma che mi ha dato una mano col cucito ho confezionato lo scaldacollo.





In pratica per realizzarlo ho sistemato il tubolare come una lunga serpentina e ogni due anse ne ho lasciata una più lunga che funge da asola mentre sul lato opposto ho cucito dei bei bottoni a pastiglia rossi e grandi.
Il risulato e davvero molto carino e quando lo vedono rimangono tutti a bocca aperta appena scoprono che l'ho fatto io!




Presa dall'entusiasmo ho comperato dell'altra lana e ho già in mente di farne uno un po' diverso, potrebbe essere un bel regalino di Natale!




domenica 4 settembre 2011

Timbri fai da te

Da un po' di tempo stavo cercando un piccolo timbro a forma di dolcetto per personalizzare le confezioni regalo dei dolcetti che preparo di solito. Ho cercato da Impronte d'autore a Milano, un nogozio fornitissimo che vende tutto, ma proprio tutto, quello che ha a che fare con i timbri ma avevano finito tutti quelli che potevano fare al caso mio; ho cercato anche in un corner alla Rinascente ma niente. Poi ho pensato "ma perchè non me ne faccio uno da sola?". Così come al solito ho iniziato la mia ricerca in rete a caccia di idee e ho scoperto l'Adigraf. Tra me ho pensato, non lo troverò mai e invece... sopresa! Il colorificio vicino a casa mia lo vende insieme agli attrezzini per lavorarlo!
Ne ho comperato un foglio e mi sono messa all'opera. L'Adigraf è molto morbido e quindi si lavora facilmente anche se bisogna un po' prenderci la mano. Per cominciare ho scelto una sagoma a forma di cupcake molto semplice, ed ecco il risultato:



 e questo è il timbro con l'inchiostro color lavanda che ho comperato da impronte d'autore.

  La lavorazione è molto semplice, basta disegnare con la biro la sagoma desiderata direttamente sul foglio di Adigraf oppure stamparla e poi ricalcarla con la carta carbone. A questo punto si delineano i contorni con il bulino più piccolo e poi si "scavano" tutte le parti che devono rimanere bianche con il bulino numero 2 (io ho utilizzato solo i due più piccoli perchè gli altri mi sembravano troppo grandi). A questo punto con un taglierino si elimina la parte in eccesso e il nostro timbro è pronto!
Per renderlo più maneggevole ho provato a incollarlo sul tappo di una bottiglia di latte ma non è rimasto attaccato, magari con un tappo di sughero o un blocchetto di legno viene meglio? Per ora mi sono lanciata su un soggetto molto semplice e con pochi particolari ma spero di acquisire più manualità col tempo e di riuscire a intagliare anche soggetti più elaborati, per il momento però sono riuscita ad avere il mio tanto sospirato timbro cupcake e già questa  una soddisfazione!
In rete ho visto dei timbri fatti a mano ricavati da dei blocchetti di linoleum bianco che mi sembra anche meglio dell'Adigraf, se qualcuno sa dirmo dove si trovano faccia un fischio! 


sabato 6 agosto 2011

C'est L'Amour

Finalmente l'ho finito!!!!!

 
Come mi capita sempre, mi sono innamorata a prima vista di questo Parolin in apparenza semplice e veloce e l'ho comprato subito. Ho iniziato a ricamarlo quando ero incinta (o forse anche prima, è passato tanto di quel tempo che non me lo ricordo più!) e l'ho finito solo questa settimana. Vuoi per mancanza di tempo vuoi per noia, mi sono arenata diverse volte, ma alla fine tornavo sempre a prenderlo in mano perchè volevo finirlo per appenderlo in camera mia. Sono molto soddisfatta del risultato anche se a dire la verità quel bordino a punto scritto alla fine mi usciva veramente dagli occhi!
Come al solito mi sono concessa una licenza poetica e ho eliminato il cuoricino sopra all'albero perchè ho deciso di sostituirlo con un cuoricino in argento che purtroppo non ho ancora trovato. Avevo pensato di utilizzare un piccolo cuore vintage che ho ereditato dalla sorella di mia nonna ma è troppo grande e non sta bene. Spero di trovare presto quello che fa al caso mio perchè non vedo l'ora di incorniciarlo!
Adesso mi piacerebbe ricamare altri due quadretti simili ma più piccoli per metterne uno sopra il mio comodino e l'altro sopra quello di mio marito ma per ora possono aspettare, due Parolin nel giro di un paio di mesi direi che sono più che sufficienti in più ho una lista lunghissima di altri ricami da fare prima!

domenica 3 luglio 2011

Nozze di Rubino

Il 9 giugno i miei genitori hanno festeggiato il loro quarantesimo anniversario di matrimonio e io ho pensato di ricamare qualcosa per ricordare questo traguardo così importante. In particolare, dato che la tradizione vuole che i 40 anni siano simboleggiati dal rubino, volevo qualcosa di rosso. Dopo avere cercato qua e là per la rete, la mia scelta è caduta su "Per te con gioia e con amore" di Renato Parolin. Così, armata di lino, cotone e forbici mi sono messa al lavoro prendendomi la libertà di apportare qualche modifica allo schema originale: la scritta è diventata "Per VOI con gioia e con amore", mentre nell'angolo in alto a destra ho inserito le date 1971 - 2011 separate da uno swarovski rosso per ricoradare appunto le nozze di rubino.

 




Una volta terminato il ricamo, ho scelto una bella cornice in arte povera che mi sembrava si adattasse bene allo stile Parolin e alla casa dei miei genitori. Ed ecco il risultato finale...




Agli "sposini" è piaciuto molto!


giovedì 17 marzo 2011

Uncinetto tricolore


Il 150° anniversario dell'Unità d'Italia è un tripudio di tricolori e io potevo forse essere da meno?
Per celebrare questo evento così speciale ho pensato di creare con le mie manine qualcosa in tema e mi è venuta l'idea di sostituire la classica coccarda con un fiore bianco rosso e verde all'uncinetto. 


Questa mattina ne ho fatto uno al volo e ho cucito sul retro una spilla per poterlo applicare su un vecchio baschetto nero e con questo sono andata alla celebrazione organizzata dal comune. Il mio fiorellino è stato un successone! Mi hanno fatto un sacco di complimenti ed è stato fotografato anche da parfetti sconosciuti! 


Così tornata a casa ne ho fatti altri due da regalare a mia mamma e un'amica di famiglia dato che questa sera, per festeggiare l'occasione e anche il compleanno di Nino faremo un aperitivo rigorosamente tricolore.

Ecco le spiegazioni per fare il fiore all'uncinetto:

Iniziare con il cerchio magico.
1° giro: (1 mb, 3 cat)*6v, chiudere con 1 m bassissima
2° giro: (1mb, 1 cat, 3 ma, 1 cat, 1 mb)* 6v negli archetti delle 3 cat del giro precedente.
3° giro: lavorare sul retro del fiore. (1 mb, 4 cat)*6v tra un petalo e l'altro del primo fiore
4° giro: (1 mb, 1 cat, 5 ma, 1 cat, 1 mb)*6v negli archetti delle 4 cat del giro precedente
A questo punto il fiore doppio è finito, basta chiudere con una maglia bassissima e sistemare i fili sul retro.
Per aggiungere altri giri di petali (io in tutto ne ho fatti tre) riprendere il 3° giro e aumentare di una catenella e il 4° giro aumentando di due maglie alte rispetto al giro precedente.

Ed eccomi qua, con il mio fiorellino!



Buon compleanno Italia

sabato 26 febbraio 2011

Borsette e biscotti

Apro questo post con una piccola concessione alla vanità... La mia Starling Handbag piccola, quella verde e viola con il fiore e la farfalla è stata pubblicata sul blog di futuregirl, la creatrice della borsa. Sono davvero orgogliosissima e non vedo l'ora di avere un po' di tempo da dedicare ai lavori manuali per crearne un'altra. Ho già il cotone pronto e ho anche qualche ideuzza su come personalizzarla, ci vorrebbe solo un po' di tempo libero!
Il poco tempo libero a disposizione, di solito il sabato o la domenica sera è dedicato alla pasticceria. Purtroppo sono un'inguaribile golosa e temo che non riuscirò mai a pardere quei tre chili di troppo che mi porto in giro ormai da qualche anno. Ma non c'è niente da fare non riesco proprio a resistere...
Quella di oggi è una ricetta che ho trovato sul libro "Pappe da favola" di Carmela Cipriani ed è una delle preferite di Nino e Alberto. In effetti questi biscottoni croccanti fuori e morbidi dentro sono buonissimi e io ho reso la ricetta ancora più golosa con l'aggiunta di gocce di cioccolato (io le aggiungo praticamente ovunque e in abbondanza).  Inutile dire che vanno a ruba e non durano mai più di mezza giornata!
Sono molto facili da preparare e di solito mi faccio aiutare da Alberto che con il suo grambiulino si diverte un sacco a fare il pasticcere, poi quando è stufo di solito prende penna e blocchetto e si trasforma in cameriere.

Tortine di corn flakes
130 g farina bianca
50 g burro morbido
100 g zucchero
1 uovo
60 g mandrole tritate
1 bustina vanillina
1/2 bustina lievito per dolci
1/2 fiala di aroma alle mandorle
2 o 3 cucchiai di latte
zucchero a velo
corn flakes
gocce di cioccolato


Montare il burro con lo zucchero. Aggiungere l'uovo, un pizzico di sale e continuare a montare unendo la vanillina e l'aroma alle mandorle. A parte mescolare la farina, la fecola, il lievito e passarli attraverso un setaccio. Unire anche le mandorle tritate e le gocce di cioccolato e amalgamare bene.
Impastare i due composti con un cucchiaio aggiungendo due o tre chucchiai di latte.
Stendere i corn flakes su un foglio di alluminio. Con un chucchiaino prendere piccole dosi di impasto, ricavarne delle palline e passarle nei corn flakes.
Mettere su una teglia rivestita di carta da forno, spolverizzare con lo zucchero a velo e infornare per 15 minuti a 180°. Aspettare che si raffreddino e...

Buona merenda!